William Hogarth e la Commedia della Società Borghese

“Ho voluto comporre pitture su tela simili a rappresentazioni sulle scene e spero che vengano giudicate con lo stesso criterio. Ho cercato di trattare il mio soggetto come un autore drammatico, il mio quadro è il mio palcoscenico.”

Col suo sguardo critico e pungente Hogarth ci offre un impareggiabile spaccato della società inglese del Settecento, con le sue contrapposizioni di interessi di classe, con le pressanti istanze moralistico-puritane e con i limiti e le contraddizioni di un ceto sociale in inarrestabile affermazione: quello borghese-capitalista.
http://www.artknowledgenews.com/files2007/WilliamHogarthMarriageALaMo.jpgLe sue affollatissime tavole incise al bulino e all'acquaforte, con prevalenza ora dell'una ora dell'altra tecnica calcografica, rappresentano una forma di satira e di denuncia sociale graffiante e di grande attualità per i suoi tempi. Tra le incisioni esposte i suoi cicli più rappresentativi: La carriera di una prostituta, La carriera di un libertino, Operosità e indolenza, nei quali il disegno (ovvero l'invenzione) e l'incisione sono interamente di mano dell'autore, e Marriage à la Mode, dove Hogarth invece affida ad altri tre incisori l'intaglio delle matrici, oltre ad alcuni fogli sciolti, tra cui i famosi Via della birra, Il poeta in miseria, Vicolo del Gin, Taste in High Life, Il musicista infuriato.

William Hogarth (1697-1764), considerato la più grande personalità artistica dell’Illuminismo inglese e, a ragion veduta, il padre della pittura britannica, fu il primo artista inglese a riuscire a imporre la propria fama in tutta Europa grazie al suo genio indiscusso e all’originalità delle sue composizioni. Tuttavia il maggior merito che gli viene universalmente riconosciuto è quello di aver dato vita ad un nuovo genere, quello dei cicli pittorici comico-narrativi a sfondo moraleggiante, o modern moral subjects, non semplicemente una satira di costume ma una vera e propria manifestazione visiva della complessità dei caratteri e dell’intensità drammatica delle commedie e delle tragedie inglesi.

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