- Cabernet franc, Cabernet-Sauvignon, Merlot per i vini rossi;
- Sauvignon, Sémillon e Muscadelle per i vini bianchi.
Nel XVII secolo gli uomini d'affari olandesi causano una importante mutazione nel commercio europeo, che vede l'espansione di nuove bevande quali la cioccolata, il caffè o il tè, assieme a nuove birre e al gin. Gli olandesi incoraggiano la produzione di vini che prediligono, quali i vini bianchi dolci o scuri, non solo nel bordolese ma a Cahors e nella penisola iberica (ad esempio, i primi vini di Porto). Il Bordeaux deve fare fronte a numerosi concorrenti.La famiglia bordolese Pontiac sceglie quindi di migliorare la qualità della coltivazione del suo vino: il territorio e le vigne sono curate, i vini vengono messi in barrique nuove e di quercia. Approfittando di un albergo di sua proprietà a Londra, la famiglia Pontiac fa conoscere i suoi vini in Inghilterra, che sono così apprezzati che finiscono per essere venduti più cari degli altri Bordeaux. Anche gli altri negozianti seguono quindi questa strada, che si rivela vincente: i vigneti si estendono ulteriormente fino al Médoc e al Sauternes, e nelle regioni di Blaye e Bourg. Vengono creati i grandi vigneti del Médoc ed i grand cru bordolesi. Durante il Secondo Impero francese i grandi vini rossi di Saint-Émilion, Fronsac e Pomerol diventano i vini di prima qualità della produzione bordolese.
I vigneti di Bordeaux si distinguono per la loro posizione geografica rispetto alla Garonna.
- Médoc: si trovano sulla riva sinistra del fiume Gironda, da Saint-Vivien-de-Médoc al nord fino a Bordeaux al sud.
- Graves: al sud di Bordeaux, lungo la Garonna, fino a Langon.
- Blaye e Bourg: tra la riva destra della Gironda e la frontiera del dipartimento della Charente-Maritime.
- Libournese: riva destra della Dordogna, da Libourne a est fino al limite del dipartimento della Dordogna a ovest.
- Entre-Deux-Mers (tra i due mari): tra la Dordogna e la Garonna all'interno del dipartimento della Gironda.
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