Buenos Aires


Detta la Parigi della Pampa, Buenos Aires, capitale dell’Argentina, si affaccia sull’Oceano Atlantico in un golfo chiamato Rio de La Plata ed ospita circa 10.000.000 di abitanti. Le condizioni climatiche dell’Argentina sono prettamente tropicali. La maggior parte del territorio argentino soffre carenza di precipitazioni, ma la zona di Buenos Aires fa eccezione, godendo di una più che sufficiente piovosità media annua. E’ attraversato dal fiume Paranà, il quale alla fine del suo percorso sfocia a mare, e le sue strade si estendono sulle sue rive in un intreccio di strade immerse nella estesa pampa che brulicanti di affaccendati manager si snodano in larghi viali alberati di zone residenziali contrapposte alle numerose bidonville. Essendo la capitale dell’Argentina, le attività che caratterizzano la vita comune di Buenos Aires sono molteplici, una buona parte di quadri funzionari, semplici impiegati in vari settori si contrappone ad una nutrita schiera di disoccupati e non abbienti.
Ciò si traduce in spaccature profonde all’interno della società, riflessa in zone cittadine particolarmente lussuose e ricche con una architettura art déco, a zone profondamente degradate. La povertà che si respira per alcune strade deturpa profondamente un ambiente molto curato come quello di Avenida Santa Fe, costruito a misura dei più abbienti e simile ai grandi centri urbani dell’America più ricca.

E’ la zona portuale che funge da fulcro delle attività commerciali di Buenos Aires, dodici chilometri fatti banchine per commerci e turismo, che uniti ai due aeroporti internazionali presenti, danno a questa città lo scettro di metropoli. Anche l’agricoltura, con un profondo sfruttamento della pampa ha un ruolo predominante nell’economia del paese, più per un elevato fabbisogno locale data l’alta densità di popolazione, che per esigenze di esportazione. Tutto a Buenos Aires è magicamente caotico, anche una semplice gita sulle sponde del fiume Rio de la Plata può trasformarsi in un’occasione d’incontro e conoscenza con gli abitanti del luogo, socievoli e pronti a festeggiare ogni avvenimento. Ci preferisce gite più tranquille non può tralasciare di far visita al Teatro Colón, di giorno vi sono mostre, alla sera rappresentazioni d’alto livello. La centrale Catedral Metropolitana ospita le spoglie di José de San Martín, eroe della lotta per l'indipendenza dell'Argentina ed è meta quotidiana di molti visitatori. Una chiesa molto bella è quella intitolata a Nuestra Senora del Pila, è edificata in stile coloniale. I musei della città sono il Museo del Cine, un complesso di edifici collegati tra loro in cui si può ammirare una splendida raccolta di opere cinematografiche e antichi strumenti per le produzioni oltre ad abiti scenici, il Museo Histórico Nacional, che conserva una galleria di quadri preziosi e molto antichi. Di non minor importanza lo storico Museo Nacional de Bellas Artes. Ogni angolo della città è pregno di elementi particolari, il famosissimo quartiere di La Boca stupisce per i suoi edifici, esteticamente molto vistosi, hanno come particolarità una struttura lignea dipinta con colori molto sgargianti.

Il cimitero è curatissimo. Parlare di una visita lì potrebbe apparire ridicolo, ma basta guardarlo, anche solo dall’esterno per capire quanta importanza gli argentini danno alla sepoltura, e con quanta cura, la coreografia funebre sia allestita. Il luogo cimiteriale più famoso è il Cementerio de la Recoleta, vi è seppellita anche Evita Peron e merita senz’altro una visita. Cambiando di netto orizzonte, è molto bella la zona del Porto Madero. Era un antico porto inglese, oggi ristrutturato ma che conserva ancora i famosi Docks di mattoncini rossi. Scintilla di negozi molto lussuosi, ma anche di piccole botteghe in cui il fascino della tradizione argentina sembra non tramontare mai.
L’Obelisco si trova in Plaza de la Republica e venne eretto marzo del 1936 sul progetto di Alberto Prebisch. Con i suoi 67,5 metri di altezza e una semplicità geometrica della struttura è ormai considerato uno dei simboli della capitale argentina e un monumento nazionale, punto d’incontro di manifestazioni e commemorazioni.

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